Domus Deorum Deluxe, una struttura piena di fascino
nel cuore antico di Napoli


Nella città più nota del Sud Italia la bellezza della semplicità e il lusso del vivere lento. Il centro storico che circonda la Domus è il più grande d’Europa per estensione, dichiarato Patrimonio dell’Unesco dal 1995, lungo le strade (i decumani) il turista si immerge in secoli di storia: Magna Grecia, epoca romana, bizantina, normanna, sveva, angioina, aragonese e borbonica. Spaccanapoli, Piazza del Gesù, Piazza San Domenico, San Gregorio Armeno la via dei pastori, Piazza Dante, Piazza Bellini e vicoli artistici e colorati. Piazza Plebiscito, Piazza Trieste e Trento, Palazzo Reale e Teatro San Carlo. Il soggiorno ideale per chi ama la cultura, le città d’arte, le dimore storiche e il cibo italiano.

Il tour gastronomico passa per via dei Tribunali, regno della cucina tradizionale napoletana. Si pranza e si cena a tutte le ore nei migliori ristoranti e street food della città: pizza, pasta al ragù, pasta e patate, genovese, trippa. La frittura: crocchè, frittatine di pasta, arancini, il ‘cuoppo’ di zeppole e panzarotti. I panini farciti con salsiccia, provola e friarielli o parmigiana di melanzane, i taralli preparati con mandorle, sugna e pepe. Una montagna di dolci: cornetto e brioche a colazione, babà, ministeriale, sfogliatella riccia o frolla, pastiera, zeppola di San Giuseppe, graffa, delizia al limone, torta caprese, il fiocco di neve. Da via Toledo a Chiaia, dall’artigianato alle grandi firme, è l’ora dello shopping.

Si parte dalla Galleria Umberto I, la monumentale galleria commerciale costruita tra il 1887 ed il 1890, per volontà del re e si passeggia tra i migliori negozi e pasticcerie della città. Si può risalire via Roma oppure spostarsi nel quartiere Chiaia, il salotto “buono” di Napoli.

Campi Flegrei

“La regione più bella
del mondo; sotto il
cielo più puro,
il terreno più infido”
Così Johann Wolfgang Goethe definiva, nel 1787, i Campi Flegrei

 

Campi Flegrei significa “campi ardenti”, in richiamo all’origine vulcanica di tutto il territorio, che comprende i comuni di Pozzuoli, Quarto, Baia di Bacoli, Bacoli, Monte di Procida, (l’isola di Procida e quella di Ischia), tutti poco distanti da Napoli. In epoca romana il collegamento dei Campi Flegrei con Napoli avveniva attraverso la Crypta Neapolitana, galleria scavata dai romani nella roccia di tufo (nella zona che collega Fuorigrotta con Mergellina); all’ingresso della Crypta è ben conservato un colombario di epoca imperiale identificato come la tomba di Virgilio, ecco che nel nostro racconto emerge il grande poeta romano, che ambienta nei Campi Flegrei il suo poema epico dell’Eneide.

La visita al Parco Monumentale di Baia è un itinerario nello splendore del passato, che attraversa l’antica zona termale del Parco Archeologico, fino ad arrivare ai resti delle abitazioni che si trovano nella zona alta del parco, che raccoglie i tantissimi resti romani disseminati nella zona. Al tempo dell’egemonia di Cuma, Baia divenne uno dei luoghi di villeggiatura più amati dai facoltosi patrizi romani, che fecero costruire ville monumentali. La chiamavano “la piccola Roma” perché fecero di questo luogo una terra di divertimento senza regole, così come avveniva nelle ricche ville della capitale.

Alla scoperta delle isole: Ischia, Capri, Procida

Ischia

Tra i monti viola dorme
Napoli bianco vestita,
Ischia sul mare fluttua
Come nube purpurea;
La neve tra i crepacci
Sta come studio candido di cigni;
Il nero Vesuvio leva il capo
Cinto di rossi riccioli.
(Hans Christian Andersen)

 

Ischia è “l’isola verde”, per la natura incontaminata, i giardini, il mare, la montagna e le terme. Il mito narra che Tifeo, il gigante dalle sette teste e dagli occhi di fuoco, punito da Zeus, fu costretto a sorreggere l’intera isola, e ogni volta che provava a ribellarsi, Ischia era scossa dal terremoto. Ricca di cultura, di storia, rifugio di intellettuali provenienti da tutto il mondo, set di celebri film, così si presenta l’isola più grande del Golfo di Napoli. È divisa in sei comuni: Ischia con il porto e la movida, il borgo di Ischia Ponte e il Castello Aragonese, Casamicciola, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana e Barano. L’isola offre davvero di tutto. Benessere e relax alle terme, mare cristallino e spiagge attrezzate, passeggiare sul monte Epomeo o lungo i porti con lussuosi yacht ormeggiati, ottimi ristoranti, arte, svago e tanto divertimento.

Capri

Quando lasci Roma per Capri passi in tre ore da una zona del mondo a un’altra. È come se passassi un oceano. Un salto che normalmente ti richiede dodici ore di aereo. C’è una trasformazione così radicale del paesaggio, della orografia, di tutto, che all’improvviso passi da una dimensione a un’altra. E quella in cui passi, quando arrivi a Capri, è la dimensione del mito. Poi questo mito è stato sporcato, degradato, quel che vuole. Ma nonostante tutto…
(Raffaele La Capria)

 

Situata di fronte alla penisola sorrentina, a solo mezz’ora di traversata da Sorrento, l’isola più glamour dell’Arcipelago Campano invita a una passeggiata che dalla celebre piazzetta conduce fino alla terrazza panoramica con vista sugli scenografici faraglioni. Vale la pena salire fino alla località di Anacapri, il punto più alto dell’isola, per poi ritemprarsi sulle spiagge di Marina Grande e Marina Piccola. Un giro dell’isola via mare consente invece di scoprire diverse grotte naturali lambite da acque dai colori incredibili, prima tra tutte la spettacolare Grotta Azzurra con i suoi sorprendenti giochi di luce naturale.

Procida

Dalle altre femmine, uno può salvarsi, può scoraggiare il loro “amore”; ma dalla madre chi ti salva? Essa ha il vizio della santità… non si sazia mai di espiare la colpa di averti fatto, e, finché è viva, non ti lascia vivere, col suo amore.
(Elsa Morante – da L’isola di Arturo)

 

Procida, già Capitale della Cultura nel 2022, è l’isola più piccola dell’arcipelago campano, celebre per aver fatto da sfondo a un film capolavoro come Il Postino di Massimo Troisi, premio Oscar per la colonna sonora. È l’sola delle poesie di Pablo Neruda, che qui passa il suo esilio, è “L’isola di Arturo” e dalla sua bianca cagnolina Immacolatella, celebre romanzo di Elsa Morante con il quale la scrittrice ha vinto il Premio Strega raccontando la storia di un ragazzino cresciuto sull’isola e del suo cane bianco Immacolatella. È l’sola di “Graziella” il romanzo di Alphonse de Lamartine che racconta la storia di un giornalista francese che si innamora della nipote di un pescatore. Una volta che si approda sull’isola, è d’obbligo visitare le spiagge dove sono state girate alcune delle scene più belle del film come la spiaggia del Pozzo Vecchio. La via che conduce lì, nel 2010, è stata ribattezzata dal Comune di Procida “Via della Spiaggia del Postino”. La “Marina Corricella” è il borgo marinaro più antico dell’isoletta. Qui, gli edifici che costeggiano le strade sono tipici, con i balconi coperti da archi di origine araba. Un’altra spiaggia celebre e imperdibile è la Chiaiolella. Procida è un luogo pieno di fascino, che si può esplorare a piedi, dove spiccano le caratteristiche casette colorate e i panorami mozzafiato. Procida è raggiungibile con aliscafi e traghetti che partono da Napoli e Pozzuoli. Poco distante c’è Vivara, suggestiva e misteriosa. Una magnifica oasi naturalistica, dove prospera la macchia mediterranea; selvaggia e incontaminata.

Costiera sorrentina

“Nella notte bruna
alto silenzio fa la bianca luna”
Torquato Tasso
(versi tratti dalla poesia Stanotte l’amore è muto)

 

Acque color smeraldo e profumi di limone: la penisola sorrentina si erge splendente nel Golfo di Napoli. Questo luogo così suggestivo, che va da Castellammare di Stabia al promontorio di Punta Campanella, racchiude tutto: natura incontaminata, sentirti da percorrere, mare cristallino, spiagge, riserve marine e siti archeologici. Sorrento è la città costiera più importante della penisola, bellissima e arroccata su una collina panoramica. Sorrento è anche la città natale del poeta e scrittore del Rinascimento Torquato Tasso, e visitarla significa anche conoscere questo grande personaggio storico ricordato e raccontato dagli abitanti.
Poco distante da Sorrento si trovano i ruderi della villa romana Pollio Felice, risalente al I° sec a.C.; il sito è ancora più noto, perché nei secoli successivi la Regina di Napoli Giovanna d’Angiò, si intratteneva con i suoi giovani amanti in una meravigliosa piscina naturale, nascosta dalle rocce e dagli sguardi indiscreti.

Costiera amalfitana

La costiera amalfitana è un posto di sogno che non sembra vero.
(Alberto Moravia)

 

Piccoli borghi a picco sul mare, incantevoli baie e spiagge nascoste, agrumeti, viti e olivi. Da Positano a Vietri sul Mare lungo la costa tirrenica dell’Italia meridionale, davanti il Golfo di Salerno, alle spalle i Monti Lattari si staglia la bellissima Costiera amalfitana, inclusa nella World Heritage List UNESCO in quanto perfetto esempio di paesaggio mediterraneo.

Talmente unica, da essere descritta dallo scrittore Corrado Alvaro come “un paradiso fatto di scale, che risuonano come tasti di un vecchio pianoforte”. Ne fanno parte sedici bellissime cittadine: Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini e la sua Grotta dello Smeraldo, Furore, Maiori, Minori, Praiano, Positano, Raito, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare. Lo scenario è unico e di grande valore culturale e naturale, complice l’importante tradizione enogastronomica: il vino e i limoni di Amalfi, le alici di Cetara, piatti tipici della cucina mediterranea.

Scavi archeologici di Pompei, Ercolano e Oplontis

Pompei è uguale ad ogni altra città. La stessa antica umanità. Che si sia vivi o morti non fa differenza. Pompei è un sermone incoraggiante. Amo più Pompei che Parigi.
(Herman Melville dai diari di viaggio)

 

Il sito del Patrimonio Universale comprendi tre siti archeologici: le antiche città di Pompei ed Ercolano con la Villa dei Misteri e la Villa dei Papiri e poi nella poco distante Torre Annunziata, l’antica Oplontis, la villa di Poppea e la villa di L. Crasso Terzio. Da un lato Pompei, l’unica area archeologica che ha restituito un quadro completo dell’antica città romana, che era una fiorente città commerciale di grandi dimensioni. Da un altro Ercolano, località di villeggiatura, i cui resti sono molto più ridotti, ma meglio conservati, località di villeggiatura. Infine, Villa Oplontis a Torre Annunziata, che offre un quadro dello stile di vita opulento dei citi più ricchi nell’antica Rima, grazie ai bellissimi affreschi, che sono lì conservati. L’eruzione del Vesuvio del 79 D.C. travolge le due lussureggianti città romane di Pompei ed Ercolano, e diverse ville della zona.
When Vesuvius erupted on 24 August AD 79, it engulfed the two flourishing Roman towns of Pompei and Herculaneum, as well as the many wealthy villas in the area.

Reggia di Caserta

Caserta deve la sua fama alla reggia. Il fascino di questa Versailles del Napoletano, costruita da Carlo III alla metà del Settecento, proviene dall’architettura del Vanvitelli, dal fastoso scalone, dal teatro di corte, dai grandi appartamenti, dal gioco di prospettive di archi e marmi.
Guido Piovene

 

La Reggia di Caserta è uno dei 100 complessi monumentali più visitati al mondo. Considerata la dimora reale barocca per eccellenza, Carlo di Borbone, re di Napoli, la fece realizzare con l’intenzione di “sfidare” i palazzi francesi, primo fra tutti la Reggia di Versailles. Progettata da Luigi Vanvitelli a partire dal 1752, la Reggia borbonica è un trionfo di marmi, decori dorati e dipinti e a renderla ancora più suggestiva il gigantesco parco di oltre 3 km, ricco di giardini, sculture, fontane e cascate. La reggia ha due grandi ed eleganti facciate: una rivolta all’esterno, sulla grande piazza d’Armi, l’altra all’interno che dà sul parco. Dal piano terra si accede al primo piano, percorrendo una bellissima e scenografica scala a rampa centrale, ricca di marmi, che raggiunge gli appartamenti reali e la cappella palatina.
La maestosa scalinata e alcune sale della Reggia, sono state utilizzate spesso come set cinematografici per le più importanti produzioni mondiali. Solo per citarne tre: Star Wars, Angeli e Demoni, Mission Impossible.

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