Il progetto Keys of Unity di Milot – in collaborazione con JeanWolfe di Los Angeles, viene lanciato con grande clamore nella sua prima tappa a Napoli. Il desiderio di Milot è quello di dare un messaggio di speranza in un momento così difficile e divisivo, con l’obiettivo di risvegliare il pensiero collettivo di una società che ultimamente ha smarrito la strada. Vuole che questo sia un “grido” universale di rispetto reciproco tra le persone, affinché vivano in pace tra loro e non ci siano più luoghi chiusi e distanti. È in questo luogo, letteralmente e metaforicamente, che si trova la chiave. Una struttura monumentale e impressionante, realizzata in acciaio corten, Key of Today è alta dieci metri e larga venti.

La la prima personale a Napoli dell’artista brasiliana Thai Mainhard.
Negli spazi di via Pasquale Scura il percorso espositivo si sviluppa attraverso 7 dipinti su tela e 7 disegni a tecnica mista su carta in cui tutto il mondo visivo dell’artista esplode tra forme e colori combinati in composizioni complesse ed emotive di matrice espressionista.

Quarantatré i lavori di Picasso messi a confronto principalmente con le sculture Farnesi e i dipinti da Pompei, nella mostra “Picasso e l’antico”, fino al 27 agosto 2023 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Promosso dal MANN, diretto da Paolo Giulierini, con il sostegno della Regione Campania e con l’organizzazione di Electa, il progetto curato da Clemente Marconi si inserisce nel programma internazionale “Picasso Celebrazioni 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per celebrare Picasso” nel cinquantenario della morte.
La mostra ha l’intento di illustrare la profonda influenza di uno dei più grandi musei di arte classica sull’opera di uno dei più importanti artisti moderni.

Alessandro Magno e l’Oriente è la mostra che il Museo Archeologico Nazionale di Napoli dedica alla figura del grande condottiero macedone. Fino al 28 agosto 2023 viene raccontato attraverso circa 170 opere il percorso di conquista giunto fino alla lontana India, dopo aver annesso l’Egitto dei faraoni, il medio Oriente e la Persia dove Alessandro è incoronato Re dei re.
Promossa dal Ministero della Cultura italiano e dal Ministero della cultura e dello sport della Grecia, l’esposizione è organizzata dal MANN, diretto da Paolo Giulierini, con il sostegno della Regione Campania in collaborazione con Electa, in partnership con Intesa Sanpaolo.

Le Gallerie d’Italia a Napoli, museo di Intesa Sanpaolo, ospitano la mostra Mario Schifano: il nuovo immaginario. 1960 -1990, dedicata a uno dei più importanti artisti italiani della scena nazionale e internazionale del XX Secolo.
L’esposizione, a cura di Luca Massimo Barbero, presenta oltre 50 lavori della produzione dell’artista dagli anni Sessanta agli anni Novanta, provenienti dalla Collezione di Intesa Sanpaolo, da importanti istituzioni culturali come il Museo del Novecento di Milano e la Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia, oltre che da gallerie d’arte e collezioni private nazionali ed internazionali e si avvarrà della collaborazione dell’Archivio Mario Schifano.

Opera in quattro quadri. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo di Henri Murger Scene della vita di Bohème. Direttore Francesco Lanzillotta, regia di Emma Dante, scene Carmine Maringola, costumi Vanessa Sannino, luci Cristian Zucaro, coreografia Sandromaria Campagna.

Programma: Piotr I. Tchaikovsky. SERENADE balletto in un atto, coreografia George Balanchine, Direttore Jonathan Darlington.
Alexander Glazunov. RAYMONDA – III atto, coreografia da Marius Petipa, Direttore Jonathan Darlington. Orchestra e Balletto del Teatro di San Carlo. Direttore del Balletto Clotilde Vayer

Zucchero Fornaciari, Roberto Bolle e Placido Domingo sono i principali protagonisti di quattro straordinari appuntamenti e uno spettacolo speciale, quello inaugurale, dedicato all’architetto Luigi Vanvitelli e a Franco Zeffirelli, in live streaming dalla Cappella Palatina. In occasione della rassegna sarà possibile partecipare a visite guidate tematiche alla Reggia di Caserta.

Una “Casa Chiusa dell’Arte” diventata celeberrima. La luce ‘rossa’ avvolge il castello, che già dall’esterno lascia intuire la dimensione intrigante e stravagante che accoglie il pubblico. Gli attori, rigorosamente in vestaglia o giacca da camera, adescano e si lasciano abbordare dagli spettatori/clienti che, muniti di “dollarini”, dovranno contrattare il prezzo delle singole prestazioni, le cosiddette “pillole di piacere”, monologhi classici e contemporanei. Un’esperienza inusuale che vuole emozionare e far riflettere divertendo.

I concerti Candlelight portano la magia di un’esperienza musicale dal vivo e multisensoriale in luoghi mozzafiato mai utilizzati a questo scopo a Napoli. Dove? Nella suggestiva La Terra degli Aranci, alla luce confortante delle candele. Requisiti di età: 8 anni e oltre. I minori di 16 anni devono essere accompagnati da un adulto. Accessibilità: questo luogo dispone di un accesso disabili. Le porte aprono 30 minuti prima dell’inizio del concerto.